Apertura eccezionale sabato 5 maggio dei depositi di Palazzo Te con ingresso gratuito al pubblico a partire dalle 20.30.
Questa iniziativa si inserisce all’interno del programma di attività rivolte alla promozione e valorizzazione delle nostre collezioni civiche - spiega il direttore dei Musei Civici Stefano Benetti -, anche attraverso nuovi modi di narrare l’arte, coniugando rigore scientifico e spirito divulgativo. Nello specifico, con questa iniziativa vorremmo offrire ai visitatori una visione integrata tra esposizioni temporanee, depositi e esposizioni permanenti. Perché se è vero che tutti i musei del mondo, grandi e piccoli, pubblici e privati, espongono al pubblico solo una parte del proprio patrimonio - per motivi di tutela e conservazione, per criteri selettivi, per mancanza di spazi - è altrettanto vero che i depositi non vivono di vita propria, come nel caso di Palazzo Te, ma non solo; nella vita del museo c’è infatti un continuo dialogo tra spazi dedicati alla conservazione, i depositi, e spazi dedicati all’esposizione. Conservazione e valorizzazione sono quindi due concetti in dialogo costante.
Non a caso la visita organizzata ai depositi di Palazzo Te, dove sono conservate le opere delle Collezioni civiche, sarà preceduta dalla visita alla mostra-omaggio dedicata a Domenico Pesenti, con tele che provengono proprio dai depositi.
Stefano Benetti, Direttore Musei Civici
L’insolito e affascinante evento, organizzato dal Comune di Mantova con i suoi Musei Civici, dal Centro Internazionale di Palazzo Te e dagli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani, si propone di creare un dialogo aperto e continuo tra la valorizzazione delle opere e le loro modalità di conservazione e di tutela, nel contesto delle suggestive relazioni tra gli ambienti, gli spazi e gli oggetti - dipinti, sculture, opere grafiche e documenti - in essi ospitati e adeguatamente conservati.
Il percorso di visita
Il percorso prenderà avvio dalle sale a piano terra dell’ala napoleonica della residenza giuliesca in cui si potranno ammirare, nella mostra temporanea, alcuni capolavori di Domenico Pesenti, tele, queste, che provengono proprio dai depositi.
Al piano superiore di Palazzo Te, verranno visitati gli spazi del caveaux. Nella prima sala saranno mostrati e illustrati, attraverso l’apertura delle rastrelliere in cui sono conservati, dipinti di Vindizio Nodari Pesenti e di alcuni artisti della “Generazione degli Ottanta” dell’Ottocento, tra cui Mario Moretti Foggia, Archimede Bresciani, Alfonso Monfardini e Giuseppe Guindani. Accanto alle opere pittoriche, si potranno ammirare anche alcuni strumenti del mestiere dell’atelier dei Pesenti, straordinariamente integri ed estremamente suggestivi, quali pennelli, pastelli, oli e prove di colore.
Nell’ambiente successivo un’altra sequenza di rastrelliere conserva e rende fruibili il capolavoro Primavera di Mario Lomini, le tele di Antonio Ruggero Giorgi e alcuni dipinti dei chiaristi.
La visione delle opere nei depositi proseguirà con una carrellata sugli artisti mantovani contemporanei, tra cui Ferruccio Bolognesi, Sergio Sermidi, Sonia Costantini, Renzo Margonari e Augusto Morari.
Gli ultimi due ambienti sono invece dedicati alle sculture e ai gessi: bronzetti di Fira Cadoria, Ezio Mutti, Giovanni Bernardelli, Giuseppe Gorni, Vanni Viviani, oltre all’Argonauta di Enzo Nenci, verranno illustrati nello spazio riservato alle opere scultoree, mentre una accurata selezione di busti in gesso, tra i numerosi esemplari conservati nei depositi di Palazzo Te, sarà presentata prima di percorrere il corridoio in uscita verso le opere delle collezioni permanenti.
Il pubblico sarà accompagnato nella visita dal Conservatore dei Musei Civici Roberta Piccinelli, da Monica Benini, del Centro Studi Collezioni Civiche, da Daniela Sogliani, Responsabile Mostre del Centro Internazionale, da Diego Saccani e da Vanna Rubini e Maria Vittoria Grassi degli Amici di Palazzo Te.
Il professore Gianni Marchesi assiriologo presso il Dipartimento Culture Civiltà dell'Università degli Studi di Bologna, illustra l'opera "Amabili resti: un mattone iscritto della Collezione Mesopotamica Ugo Sissa e la torre di Babele ai tempi dell'ISIS", dalla Collezione Mesopotamica "Ugo Sissa". In collaborazione con l'Università degli Studi Bologna, Dipartimento di Storia Cultura Civiltà.
Venerdì 20 aprile ore 18.30 Palazzo Te. Ingresso gratuito
Il Comune di Mantova con i suoi Musei Civici, in collaborazione con Spazio Autismo di Sol.Co Mantova sostiene la cultura Autism Friendly.
visita la pagina dedicata e scarica i kit di supporto alla visita.
Al via il ciclo di incontri “Un’opera al mese 2018”, previsto anche il coinvolgimento degli studenti del Liceo artistico
Con il professor Renzo Margonari, storico dell’arte, critico e socio dell’Accademia Nazionale Virgiliana che presenterà un autentico capolavoro di Vindizio Nodari Pesenti, il dipinto “Profumo”, proveniente dai depositi di Palazzo Te, prende il via venerdì 19 gennaio alle 18 a Palazzo Te la seconda edizione dell’iniziativa “Un’opera al mese 2018”, rassegna annuale, con appuntamenti mensili, dedicata a far conoscere ai Mantovani e ai turisti alcuni dei capolavori esposti a Palazzo Te, a Palazzo San Sebastiano, a Palazzo Ducale e al Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”.
La rassegna, ideata dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti, è promossa dal Comune di Mantova con i suoi Musei e dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
Con l’ausilio di contributi scientifici di autorevoli specialisti del settore provenienti da prestigiose istituzioni museali e culturali italiane, il pubblico sarà condotto all’osservazione diretta di un’opera e alla sua conoscenza.
Si tratta, dunque, di un’iniziativa che coniuga la qualità dell’offerta culturale con nuovi modi di comunicare l’arte, allo scopo di rendere sempre più partecipe il pubblico di ogni età ed interesse della bellezza conservata nei nostri musei, coniugando rigore scientifico e spirito divulgativo. Un percorso non canonico, dunque, per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico mantovano, con uno sguardo rivolto al tema della necessità di salvaguardare e valorizzare i beni culturali.
Gli incontri saranno dieci e si terranno tra il 19 gennaio e il 14 dicembre in un viaggio nell’arte che toccherà tutte le epoche, dall’antico al contemporaneo, passando attraverso il periodo rinascimentale, con opere - dipinti, sculture, testimonianze archeologici - provenienti dalle collezioni Mesopotamica “Ugo Sissa”, Egizia “Giuseppe Acerbi”, di Arte moderna e contemporanea di Palazzo Te e da quelle medioevale e rinascimentale di Palazzo San Sebastiano. Due appuntamenti inoltre coinvolgeranno opere esposte in Palazzo Ducale al Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”.
Il parterre degli studiosi coinvolti è di assoluto valore.
Oltre al professor Margonari, interverranno Alessandra Zamperini, storica dell’arte presso il Dipartimento Culture e Civiltà dell’ Università degli Studi di Verona; Leandro Ventura, storico dell’arte presso il Mibact; Gianni Marchesi, assiriologo presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell’Università degli Studi di Bologna; Enrico Dal Pozzolo, storico dell’arte e Patrizia Basso, archeologa entrambi presso il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona; il direttore dei Musei Civici di Mantova Stefano Benetti, lo storico dell’arte Bernardo Falconi, accademico dell’Ateneo di Brescia - Accademia di Scienze Lettere ed Arti; Monica Molteni, storica dell’arte presso il Dipartimento di Culture e Civiltà dell’Università degli Studi di Verona; Daniela Picchi, curatrice della Sezione Egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna; Chiara Buss, docente di Storia dei tessili all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano; Margaret Rose, docente di Storia del teatro inglese presso l’Università La Statale di Milano e drammaturga.
Le istituzioni museali e culturali italiane che hanno collaborato all’iniziativa sono:
l’Accademia Nazionale Virgiliana, l’Università degli Studi di Verona, Dipartimento Culture e Civiltà, il MIBACT, l’Università degli Studi Bologna, Dipartimento di Storia Culture Civiltà, l’Ateneo di Brescia-Accademia di Scienze Lettere ed Arti, il Complesso Museale di Palazzo Ducale, il Museo Civico Archeologico di Bologna, il Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”, l’Università La Statale di Milano.
Al via, da quest’anno anche “Un'opera al mese Young edition”, rassegna di “Un’opera al mese” per la scuola, che vedrà coinvolto il Liceo d'Arte Giulio Romano di Mantova e Guidizzolo.
Il progetto, ideato da Stefano Benetti, è stato costruito con la dirigente scolastica del Liceo d'Arte, Alida Irene Ferrari, in collaborazione con i docenti dell’Istituto, la Sezione Didattica dei Musei Civici e il Gruppo Giovani dell’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
Nei giorni successivi agli appuntamenti mensili di “Un’opera al mese”, gli studenti del Liceo parteciperanno ad attività di studio e laboratoriali che forniranno chiavi di lettura per un approccio attivo e coinvolgente alle dinamiche che animano il museo e alle collezioni museali. In questa occasione, i ragazzi avranno la possibilità di esaminare l’opera scelta in maniera diretta, conoscendone aneddoti e retroscena, visitare i depositi dove sono custodite le raccolte d’arte e visionare materiali inediti.
Si comincerà il 20 gennaio nella Sala dei Cavalli di Palazzo Te con l'opera “Profumo” di Vindizio Nodari Pesenti.
L’esposizione presenta una raccolta di circa centocinquanta fotografie dai negativi originali degli anni Venti e Trenta del grande maestro russo, esponente di primo piano dell’avanguardia sovietica del XX secolo.
Le immagini esposte nelle Fruttiere della villa di Giulio Romano, provenienti dalla collezione del Multimedia Art Museum Moscow e selezionate dalla curatrice Olga Sviblova, documentano il ruolo rivoluzionario di Alexander Rodchenko (1891 - 1956) nell’ambito della fotografia.
per approfondimento http://www.centropalazzote.it/alexander-rodchenko-revolution-photography/
Carnevale di Mantova 2018
Carnevale a Palazzo Te e parata di bici mascherate da animali fantastici!
Sabato 10 febbraio dalle ore 15.30
Per maggiori informazioni scarica la locandina e il programma in allegato:
Locandina / Programma della giornata
Nel centenario della scomparsa del pittore mantovano Domenico Pesenti (Medole, 1843 – Mantova, 1918), Palazzo Te omaggia il padre della pittura mantovana del Novecento con l’esposizione di un piccolo e prezioso nucleo di opere provenienti dalla collezione in deposito, emblematiche del suo magistero pittorico colto ed elegante.
Realizzato in concomitanza all’importante mostra dedicata all’artista allestita al Museo Diocesano “Francesco Gonzaga”, l’evento si delinea come occasione unica per poter ammirare alcuni capolavori del Maestro non esposti al pubblico da oltre quindici anni.
Mantova, Palazzo Te
11 Febbraio / 13 Maggio 2018
La professoressa Alessandra Zamperini, storica dell'arte presso il Dipartimento Culture e Civiltà dell'Università degli Studi di Verona, presenta l'opera "Andrea Mantegna e l'esempio della virtù: l'Occasio di Palazzo San Sebastiano".
In collaborazione con l'Università degli Studi di Verona, Dipartimento Culture e Civiltà. Venerdì 16 febbario ore 18.00 Palazzo San Sebastiano. Ingresso gratuito.
I ritratti di Maria d'Austria Stiria e Vincenzo I Gonzaga dalle collezioni del Museo di Palazzo d'Arco, nel film documentario "Villa Visconti Borromeo Litta, quattro secoli di storia, un viaggio nel tempo tra delizie, arte e giochi d'acqua" , alla presenza del regista Francesco Vitali. In collaborazione con Fondazione e Museo di Palazzo d'Arco.
Sabato 11 novembre a Palazzo Te è stato inaugurato il restauro della facciata sulle Peschiere.
Per la presentazione dei lavori sono intervenuti il sindaco di Mantova Mattia Palazzi, il direttore di Palazzo Te Stefano Benetti, l'assessore comunale ai Lavori pubblici Nicola Martinelli, il presidente di Confindustria Mantova Alberto Marenghi e il presidente di Ance Mantova Francesco Bottoli.Il cantiere è iniziato nello scorso febbraio e si è concluso nei giorni scorsi con il completamento del restauro delle loggette.
Il lavoro ha visto impegnato il Consorzio Arkè di Roma e la collaborazione della ditta Marchetti e Fontanini di Brescia. Per la realizzazione delle opere provvisionali ci si è avvalsi della collaborazione della ditta Pontek e Pfm ponteggi, mentre la ditta EdilOne ha collaborato nella realizzazione dell’area di cantiere.
Il numero dei restauratori impiegato è stato in media di 7 persone, con un picco di 10 per il completamento del lavoro nelle loggette.
"È nostro dovere prenderci cura di Palazzo Te perché rappresenta l'identità della città ed è uno dei tesori che i mantovani mostrano al mondo - ha detto Palazzi - Quest'anno ha ospitato più di 200mila visitatori. Certo, rispetto all'anno di Mantova Capitale c'è stata una riduzione del 7 per cento, ma è comunque un 35 per cento in più rispetto al 2015. Questo significa che tanti turisti sono tornati e hanno parlato bene della nostra città. Vorremmo che Palazzo Tè diventasse uno dei luoghi della quotidianità per i mantovani, un punto di confronto e condivisione di esperienze. Siamo riusciti a ottenere 2 milioni di euro dal ministero dei Beni Culturali e nelle prossime settimane inizieranno i lavori di recupero delle Fruttiere, del bookshop e del bar. Stiamo pensando di organizzare nuovi eventi e di prolungare l'orario di apertura fino a tarda sera in modo che gli studenti possano venire qui a leggere e a studiare".
“E’ un momento importante questo - ha detto il Direttore Benetti - non solo per palazzo Te, ma per Mantova. La facciata si trovava in una situazione di assoluto degrado e senza l’intervento del Comune rischiava di andare perduta. Non si tratta solo di un’azione di tutela, conservazione e recupero, ma di un passaggio fondamentale per valorizzazre il nostro patrimonio.
La facciata è come un libro aperto, in cui dialogano due cività e moementi artistici differenti: nelle logge verso nord si possono ammirare decorazioni risalenti al perido mantegnesco, mentre in quelle verso sud si scorgono tracce di decorazioni giuliesche”.
Il restauro ha riscontrato una gravissima situazione conservativa sia dal punto di vista dell’attacco microbiologico (alghe e licheni su tutte le superfici), sia da quello dell’adesione e della coesione degli intonaci che presentavano estesi sollevamenti, porzioni importanti prossime alla caduta, lesioni. Tale situazione era particolarmente visibile in corrispondenza del bugnato all’interno delle peschiere, laddove gran parte delle bugne aveva perduto la finitura in malta e muschi e parietarie crescevano rigogliosi.
La facciata est è stata oggetto di moltissimi interventi in passato, a partire da quello dell’arch. Paolo Pozzo nell’ultimo decennio del’700, che ha radicalmente modificato la struttura architettonica con la realizzazione del timpano; qui nel 1808, in occasione della visita di Napoleone a Mantova, mai avvenuta, venne realizzato il suo stemma in stucco, forse con una sottostante lapide dedicatoria di cui non vi è traccia documentaria. Nel 1814, tornati gli austriaci a dominare la città, lo stemma fu demolito e non ne rimanevano che le malte preparatorie che, ripulite ed integrate, ridanno ora leggibilità all’elemento mancante.
Purtroppo degli intonaci giulieschi in facciata resta ben poco, in quanto le malte settecentesche e quelle degli interventi successivi (dall’800 al 1989) hanno completamente ricoperto le poche tracce di originale.
E’ con piacere che comunichiamo la pubblicazione sul canale YouTube degli appuntamenti della rassegna UN'OPERA AL MESE. Si tratta di un’occasione unica per poter rivivere in qualsiasi momento la serie di incontri che tanto ha appassionato il nostro pubblico.
E’ disponibile la prima presentazione: Il professore Ugo Bazzotti, presenta il dipinto di Tiziano Vecellio "Ritratto di Giulio Romano".
https://www.youtube.com/watch?v=Gd63sa7dbqg&feature=youtu.be
Il professore Renzo Margonari, storico dell'arte e critico, socio dell'Accademia Nazionale Virgiliana, presenta il dipinto di Vindizio Nodari Pesenti "Profumo" dalla Collezione di arte moderna e contemporanea di Palazzo Te. In collaborazione con l'Accademia Nazionale Virgilliana.
Venerdì 19 gennaio ore 18.00 Palazzo Te
Un riconoscimento alla capacità di unire un progetto di impresa con un’autentica passione per la cultura e le arti
Il Premio Imprenditori della Cultura, alla sua prima edizione, vuole essere un momento semplice e doveroso di riconoscimento di una traiettoria imprenditoriale caratterizzata da un legame etico e consapevole tra il fare impresa e il fare cultura in senso ampio, inclusivo di arte, formazione, educazione attenzione per una molteplicità di portatori di interessi attorno all’impresa.
La cerimonia di conferimento del Premio si svolgerà sabato 11 novembre 2017, alle ore 17.30 a Palazzo Te nella Sala dei Cavalli.
Per approfondimenti visita il sito del Centro di Arte e Cultura di Palazzo te
Dal 20 gennaio al 15 dicembre dieci appuntamenti per conoscere con l’ausilio di studiosi ed esperti le opere che si trovano nei musei mantovani.
Dieci appuntamenti per conoscere con l’ausilio di studiosi ed esperti le opere che si trovano nei musei mantovani.
L'iniziativa "Un'opera al mese", rassegna annuale, con appuntamenti mensili, è dedicata a far conoscere ai Mantovani e ai turisti alcuni dei capolavori esposti a Palazzo Te, a Palazzo San Sebastiano e a Palazzo d'Arco.
La rassegna, ideata dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti, è promossa dal Comune di Mantova con i suoi musei e dall'Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
Con l'ausilio di contributi scientifici di specialisti del settore provenienti da prestigiose istituzioni museali e culturali italiane, il pubblico sarà condotto all'osservazione diretta di un'opera e alla sua conoscenza.
Gli incontri si svolgono tra il 20 gennaio e il 15 dicembre in un percorso che tocca tutte le epoche, dall'antico al contemporaneo, passando attraverso il periodo rinascimentale, con opere - dipinti, sculture, beni archeologici - provenienti dalle collezioni Egizia "Giuseppe Acerbi", "Arnoldo Mondadori" e da quelle medioevale e rinascimentale di Palazzo San Sebastiano e di Palazzo d'Arco. Inoltre, il programma prevede l’illustrazione del plastico ligneo restaurato per l’occasione che riproduce l'architettura di Palazzo Te alle origini.
Intervengono Ugo Bazzotti, socio ordinario dell'Accademia Nazionale Virgiliana, affiancato dal restauratore Marco Sanguanini, il direttore del Museo delle Civiltà di Roma Leandro Ventura, lo storico dell'arte Fernando Mazzocca, la curatrice della sezione Egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna Daniela Picchi, il docente di Storia dell'architettura al Politecnico di Milano Carlo Togliani, la storica dell'arte Francesca Dini, l'ex direttrice dell'Archivio di Stato di Mantova Daniela Ferrari, il direttore del Museo Egizio di Torino Christian Greco, il socio ordinario dell'Accademia Nazionale Virgiliana Rodolfo Signorini, l'ordinario di Storia contemporanea presso il Dipartimento di Storia Culture Civiltà dell'Università di Bologna Roberto Balzani e il regista Francesco Vitali.
Numerose le istituzioni museali e culturali italiane che collaborano all'iniziativa: l'Accademia Nazionale Virgiliana, il Museo Civico Archeologico di Bologna, il Museo delle Civiltà di Roma e il Mibact, la Fondazione Bano Palazzo Zabarella di Padova, la Fondazione e il Museo di Palazzo d'Arco, il Museo Egizio di Torino, il Polo territoriale di Mantova del Politecnico di Milano e il Sistema Museale d'Ateneo dell'Università di Bologna.
Il professore Rodolfo Signorini, socio onorario dell'Accademia Nazionale Virgiliana e socio corrispondente dell'Accademia dei Sepolti di Volterra, presenta il "Calco della Madonna della Vittoria di Andrea Mantegna" di Antonio Ruggeri. In collaborazionione con l'Accademia Nazionale Virgiliana. Il professore Roberto Balzani, ordinario di Storia Contemporanea presso il dipartimento di Storia Cultura Civiltà dell'Università di Bologna, illustra il tema "Spoliazioni, restituzioni, perdite. Il patrimonio culturale nell'Italia napoleonica". In collaborazione con il Sistema Museale d'Ateneo dell'Università di Bologna.
venerdì 17 novembre ore 18.00 Palazzo San Sebastiano.
Domenica 8 ottobre, in occasione de "La Giornata Nazionale delle Famiglie al Museo", il Comune di Mantova con i Musei Civici insieme al Centro Internazionale d'Arte e di Cultura di Palazzo Te propone il Biglietto Famiglia al costo di € 12 anzichè € 25.
Il Biglietto Famiglia è rivolto a gruppi dai tre ai cinque componenti di cui al massimo due paganti tariffa intera (per il tariffario consulta il sito www.palazzote.it cliccando nella Homepage "orari e tariffe"