21 giugno - Un' Opera al mese -Dipinto del Genovesino "Ritratto di gentiluomo"
Il professor Marco Tanzi, docente di Storia dell'arte moderna presso l'Università del Salento, presenta il dipinto del Genovesino "Ritratto di gentiluomo", 1651 ca., dalle collezioni del Museo di Palazzo d'Arco. In collaborazione con l'Università degli Studi del Salento e la Fondazione e Museo di Palazzo d'Arco. ore 18.30 Palazzo d'Arco, ingresso gratuito
24 maggio - Nel cuore dell'Egitto
La dottoressa Daniela Picchi, Curatrice della Sezione Egizia del Museo Civico Archeologico di Bologna, presenta "Nel cuore dell'Egitto", dalla Collezione Egizia e Araba "Giuseppe Acerbi" di Palazzo Te. In collaborazione con il Museo Civico Archeologico di Bologna.Venerdì 24 maggio ore 18.30 Palazzo Te. Ingresso gratuito
12 Aprile - il dipinto di Francesco Bonsignori "Beata Osanna Andreasi"
La professoressa Alessandra Zamperini, docente di Storia dell'arte moderna presso il Dipartimento Culture e Civiltà dell'Università degli Studi di Verona, presenta il dipinto di Francesco Bonsignori "Beata Osanna Andreasi", dalle collezioni di Palazzo San Sebastiano.
In collaborazione con l'Università degli Studi di Verona. Venerdì 12 Aprile ore 18.30 Palazzo San Sebastiano. Ingresso gratuito
22 marzo - Un'Opera al mese Il marmo greco "Torso di Venere"
Il professor Federico Rausa, docente di Archeologia classica presso il Dipartimento di Studi umanistici dell'Università deglli Studi di Napoli Federico II, presenta il marmo greco "Torso di Venere", dalle collezioni di Palazzo San Sebastiano. In collaborazione con l'Università degku Studi di Napoli Federico II. Palazzo San Sebastiano 22 marzo ore 18.30. Ingresso gratuito
Carnevale a Palazzo Te
Un'Opera al mese. 22 febbraio
Il professor Marco Tonelli, critico e storico dell'arte presso l'Accademia di Belle Arti di Foggia, presenta il dipinto di Ferruccio Bolognesi "La fontana di Nettuno", 1976, dai depositi di Palazzo Te, Collezione di Arte Moderna e Contemporanea, in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Foggia. venerdì 22 febbraio ore 18.30 Palazzo Te. Ingresso gratuito
Un'Opera al mese. 25 Gennaio
Il professor Carlo Sisi, storico dell'arte e Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, presenta il dipinto di Federico Zandomeneghi "La Ballerina - La grande danzeuse", 1900-1910 ca., dalla Raccolta "Arnoldo Mondadori" di Palazzo Te. In collaborazione con l'Accademia di Belle Arti di Firenze.
Venerdì 25 gennaio ore 18.30 Palazzo Te. Ingresso gratuito
Un'opera al mese 2019. Nuovi modi di narrare la bellezza dell'arte con docenti, critici ed esperti
Al via il ciclo di incontri “Un’opera al mese 2019”
Con il professor Carlo Sisi, storico dell'arte e Presidente dell'Accademia di Belle Arti di Firenze, che il dipinto di Federico Zandomeneghi "La Ballerina - La grande danzeuse”, prende il via venerdì 25 gennaio alle 18.30 a Palazzo Te la terza edizione dell’iniziativa “Un’opera al mese 2019”, rassegna annuale, con appuntamenti mensili, dedicata a far conoscere ai Mantovani e ai turisti alcuni dei capolavori esposti a Palazzo Te, a Palazzo San Sebastiano, a Palazzo d'Arco e Galleria d'Arte Moderna della Fondazione BAM.
La rassegna, ideata dal direttore dei Musei Civici Stefano Benetti, è promossa dal Comune di Mantova con i suoi Musei e dall’Associazione Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani.
Con l’ausilio di contributi scientifici di autorevoli specialisti del settore provenienti da prestigiose istituzioni museali e culturali italiane, il pubblico sarà condotto all’osservazione diretta di un’opera e alla sua conoscenza.
Si tratta, dunque, di un’iniziativa che coniuga la qualità dell’offerta culturale con nuovi modi di comunicare l’arte, allo scopo di rendere sempre più partecipe il pubblico di ogni età ed interesse della bellezza conservata nei nostri musei, coniugando rigore scientifico e spirito divulgativo. Un percorso non canonico, dunque, per promuovere la conoscenza del patrimonio artistico mantovano, con uno sguardo rivolto al tema della necessità di salvaguardare e valorizzare i beni culturali.
Gli incontri saranno dieci e si terranno tra il 25 gennaio e il 13 dicembre in un viaggio nell’arte che toccherà tutte le epoche, dall’antico al contemporaneo, passando attraverso il periodo rinascimentale, con opere - dipinti, sculture, testimonianze archeologici
Il parterre degli studiosi coinvolti è di assoluto valore.
Renzo Margonari - Disordini Paratattici
A Palazzo Te mostra di Renzo Margonari dal titolo Disordini Paratattici dal 23 dicembre 2018 al 24 febbraio 2019
Renzo Margonari (Mantova, 1937), pittore, critico d’arte, profondo conoscitore della musica jazz, inserito in ogni storia internazionale del Surrealismo che si rispetti, accademico virgiliano e in passato presidente d’accademia di Belle Arti, proprio come un musicista free libera le note, gli accordi, i tempi delle sue forme e dei suoi colori senza badare ad assonanze e dissonanze, inventando interruzioni e contrapposizioni, facendo di ogni suo quadro un mondo a sé e di tutti quanti insieme una personale cosmogonia. Ogni dipinto ha un suo stile, una sua posizione, proiettando fuori di sé un fluido, denso e viscoso, liquido di infiammabile e di surriscaldata e onirica immaginazione.
Pittore definito fuori tempo, anarchico, indisponibile, parasurrealista o neosurrealista (di lui hanno scritto, tra gli altri, Schwarz, Jaguer, Crispolti, De Micheli, Cagli, J. Pierre, Vivaldi, Buzzati, Venturoli, Trucchi, Perez Corrales, Matthews, Sanesi, Miccini, Benni), Margonari ha fatto sua in pittura la frase di Andrè Breton contenuta nel Primo manifesto del surrealismo del 1924: “Solo la parola libertà ancora mi esalta. Io la credo atta a mantenere acceso indefinitamente l’antico fanatismo degli uomini. E senza dubbio risponde alla mia sola legittima aspirazione”.
La mostra Disordini Paratattici (che si apre con un’opera del 1964 a testimonianza della continuità nella storia pittorica di Margonari in più di 50 anni di attività) presenta opere realizzate nell’ultimo decennio che descrivono mondi fantastici abitati da draghi allogenici, nursery di farfalle, voli di angeli, sogni interrotti, petali e uccelli liquidi. Dipinti che concentrano in sé passaggi fluidi e descrittivi, informi e realizzati a punta di pennello, spontanei o progettati, utilizzando più stili e più tecniche per cercare di rendere eventi e fenomeni della nostra psiche un fatto concreto, reale, originario.
Marco Tonelli
Un'Opera al mese. La Lapide del Mulino di Bigarello
La professoressa Margaret Rose, docente di Storia del teatro inglese presso l'Università La Statale di Milano e drammaturga, presenta: "la lapide del Mulino di Bigarello di Palazzo San Sebastiano. Tristano Martinelli, il primo grande interprete di Arlecchino parla in tono di sfida della sua intensa e lunga esperienza di vita: Mi son quel bel molin de bigarel / acquistat d'arlechin comic famos …". In collaborazione con l'Università La Statale di Milano.
Venerdì 14 dicembre ore 18.00 Palazzo San Sebastiano. Ingresso gratuito