La mummia di un antico egiziano a Mantova
Flash d'arte: racconti per un nuovo museo
Venerdì 1 ottobre, ore 18.30 - Museo di San Sebastiano, ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria 0376 367087 – diretta streaming sui canali di Palazzo Te e Musei civici e Amici di Palazzo te.
A partire da venerdì 1 ottobre avranno inizio tre appuntamenti organizzati in collaborazione con gli Amici di Palazzo Te e dei Musei Mantovani con l’obiettivo di raccontare la costruzione del nuovo Museo Civico di San Sebastiano attraverso le opere d’arte che lo arricchiranno. Ogni opera sarà approfondita da specialisti della materia.
Il primo flash d’arte è dedicato ad un racconto avvincente: la mummia di un antico egiziano a Mantova. La sezione egizia Acerbi, ora conservata a Palazzo Te, sarà infatti trasferita e integrata da importati reperti nel nuovo museo di San Sebastiano. Daniela Picchi, responsabile della Sezione Egiziana del Museo Civico Archeologico di Bologna e Alice Paladin, antropologa fisica dell’Istituto per lo Studio delle Mummie dell’Eurac Research di Bolzano, racconteranno al pubblico i risultati dello studio diagnostico e del restauro ancora in corso a Bologna. Le due studiose si alterneranno per raccontare le novità che il restauro e lo studio hanno portato alla luce con l’aiuto delle immagini che hanno documentato le indagini e i restauri. Approfondiranno l’importanza per gli egizi delle tecniche di imbalsamazione e chiariranno dunque le ragioni per cui sia fondamentale integrare la sezione egizia con questo importante tassello.
Venere. Natura, ombra e bellezza
Mostra e public program
https://www.centropalazzote.it/public-program-venere/
Con la mostra Venere. Natura, ombra e bellezza, allestita nelle sale di Palazzo Te da 12 settembre al 12 dicembre 2021, si conclude il programma espositivo Venere divina. Armonia sulla terra prodotto da Fondazione Palazzo Te.
La mostra, curata da Claudia Cieri Via, attraverso prestiti internazionali e opere di grande significato, esplora i diversi volti della dea che hanno popolato l'iconografia europea e italiana del Cinquecento, mostrandone le luci e le ombre, il fulgore e il furore.
Chi è Venere?
L'immagine della dea, che ha attraversato secoli mantenendo intatta la sua fama e intuitivi i suoi poteri, dalla bellezza alla capacità di scatenare e proteggere la passione amorosa, ha avuto una enorme diffusione nell'arte figurativa, nella doppia valenza di una Venere celeste, nuda e intangibile, divinità astrologica simbolo della perfetta bellezza e dell'amore virtuoso e di una Venere terrestre che presiede alla generazione e ai piaceri amorosi. La mostra illustra gli aspetti diversi della dea, concentrandosi sulla Venus genetrix e sulla sua armonia con la natura dei giardini, un aspetto cruciale per la costruzione e la decorazione della villa del Rinascimento.
Venere è una figura prismatica: nasce dalle acque come Venere Celeste, presiede alla rigenerazione della natura come Venere primavera; sposa di Vulcano, è amante di Marte e innamorata di Adone, ma soprattutto madre del pericoloso Cupido e con lui testimone di amori infelici.
Le sfumature fanno parte di ogni sua rappresentazione: del nudo di Venere Celeste gli uomini, come nei racconti di Plinio e Valerio Massimo, a proposito della Venere di Cnido, scolpita da Prassitele, potevano innamorarsi fino a impazzire.
La raffigurazione di Venere, nuda e perfetta, pone inoltre il problema del modello, che per gli antichi scultori era stato, secondo la testimonianza delle fonti, una scelta fra gli esempi viventi. L'idea che si potesse prendere a modello una bellezza contemporanea affiora all'inizio del Cinquecento, quando si teorizza anche l'esistenza delle Veneri viventi, muse ispiratrici degli artisti. Si arriva a pensare che una modella potesse prestare a Venere non solo il volto, ma anche il corpo. È così che il re di Francia, Francesco I, ricevendo in dono dal marchese di Mantova una Venere di Lorenzo Costa, poteva chiedere se per caso una dama della corte avesse posato per il quadro.
Se la mostra dichiara all'inizio la natura complessa e inafferrabile della dea e delle sue raffigurazioni, procede poi a evocarne il ruolo all'interno degli assetti decorativi del Cinquecento e del Seicento. Venere, al di là del simulacro, è protagonista di "favole", di leggende e miti che hanno a che fare con la natura, luogo in cui si materializzano i suoi poteri e le sue vicende.I mortali omaggiano Venere in giardini rigogliosi e qualche volta il riposo o il bagno della dea sono minacciati da esseri dall'apparenza ferina, espressione di una natura primordiale. A forze magiche e irrazionali attingono gli esseri umani quando si tratta di conquistare un amante riluttante; pozioni e incantesimi sono strumenti di Venere, ma di una Venere rovesciata e pericolosa.
Il percorso della mostra prosegue nelle stanze aristocratiche, come nella dimora della cortigiana, luoghi dove Venere è costantemente raffigurata. Con lei si misurano le donne contemporanee, che il paragone letterario spinge verso il modello mitologico: la bellezza sublime della dea è la caratteristica che definisce le donne meritevoli del ritratto. Le loro immagini vengono presto raggruppate, come quelle della dea e di eroine antiche, in camerini tematici, come le stanze delle Belle.
Concerti estivi di Palazzo Te
Tutte le informazioni sul sito Mantova Live
VENERE DIVINA. Armonia sulla terra
Da dove nasce la forza di Venere? Da dove vengono i suoi poteri capaci, grazie ad Amore e Bellezza, di condizionare i desideri e le azioni degli uomini, di proteggere o tormentare innamorati umani e divini?
Dal 21 marzo 2021 al 31 dicembre 2021, con il progetto VENERE DIVINA. Armonia sulla terra – prodotto e organizzato da Fondazione Palazzo Te e Museo Civico di Palazzo Te, e promosso dal Comune di Mantova con il patrocinio del MiBACT e con il contributo di Fondazione Banca Agricola Mantovana – tre mostre e un programma di eventi cercano di trovare una risposta, esplorando il mito di Venere come rappresentazione del senso di rinascita dall’antichità fino ai tempi moderni.
Per approfondimenti visitate la sezione dedicata alla mostra
2 FEBBRAIO ORE 9.00 RIAPERURA MUSEI CIVICI
I musei civici di Palazzo Te e San Sebastiano riapriranno da martedì 2 febbraio 2021. Dalle settimane successive i musei seguiranno l’apertura dal lunedì al venerdì, secondo gli orari consueti, ma chiuderanno il sabato e la domenica come previsto dal DPCM del 14 gennaio 2021 per le regioni in zona gialla
La prenotazione è fortemente consigliata per una migliore gestione dei flussi di visita che avranno inizio da Palazzo Te
il link alla prenotazione di VIVATICKET
Super Card Cultura
Manifestazione di interesse – Guide – Proroga termine
Per tutta la documentazione visita il sito dedicato https://www.comune.mantova.gov.it/index.php/area-documentale/file/11524-specificazioni-e-proroga-termini-det-determinazione-n-1941-del-04-settembre-2020
TRAME SONORE 5/6 settembre 2020 - Palazzo Te
Trame Sonore pone in dialogo capolavori musicali d’ogni tempo con l’arte di Giulio Romano, Andrea Mantegna, Domenico Fetti, Pisanello e Rubens. Qui, gli appassionati di musica Classica ritrovano una dimensione d’ascolto più autentica: recuperando lo spirito originario del fare e fruire la musica da camera, i concerti trovano ambientazione in sale che per struttura, dimensioni e acustica richiamano i luoghi d’elezione per i quali quella musica veniva ideata e composta. Il Festival rappresenta un’occasione ideale per chi desideri riscoprire una città simbolo del Rinascimento, in prospettiva originale, attraverso una full immersion nel Bello, declinato nelle sue più alte espressioni.
- Info telefoniche +39 0376 368618
- Sito Web https://www.oficinaocm.com/tramesonore/
- Scarica il programma
Esperienze a Palazzo
Da giovedì 9 luglio partono le ESPERIENZE A PALAZZO per i bambini dai 3 agli 11 anni, nel cortile di Palazzo San Sebastiano. Tutti i giovedì e i sabati mattina di Luglio e Agosto, ore 9.00-12.00 (eccetto per la settimana di Ferragosto) i bambini potranno divertirsi, imparare e trovare nuovi amici.
Vi aspettiamo!
Per info e prenotazioni:
e-mailThis email address is being protected from spambots. You need JavaScript enabled to view it.
cell. 348 7047643
Il servizio è a partecipazione gratuita fino ad esaurimento posti su prenotazione.